
WWF Italia lancia la nuova campagna Food4Future per promuovere un sistema alimentare più sostenibile nei confronti del Pianeta.
L’obiettivo è poter nutrire 8 miliardi di persone e salvare il capitale umano globale.

Il nostro Pianeta non può più sostenere l’attuale sistema alimentare. E’ stato studiato che quest’ultimo sia la principale causa di perdita della biodiversità, deforestazione e inquinamento.
E’ arrivato quindi il momento di assumere un comportamento sempre più responsabile per il bene del Pianeta e per la salute delle generazioni future. Per questo il WWF lancia la nuova campagna Food4Future per promuovere modelli di produzione e consumo alimentari. A cominciare dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) il Governo sta reimpostando, proteggendo e conservando la natura. Tutto ciò garantendo al tempo stesso cibo sufficiente, equo, pulito, sano e nutriente.
La parola del WWF
Il manifesto del WWF sottolinea come la salute del Pianeta sia legata a quella della popolazione. Viceversa spiega quali saranno le 4 sfide da affrontare a livello globale. A questo proposito Eva Alessi, responsabile consumi sostenibili e risorse naturali di WWF Italia, afferma che:“
“È fondamentale modificare i sistemi alimentari, dalla produzione al consumo, per renderli più resilienti, inclusivi, sani e sostenibili, tenendo conto delle necessità umane e dei limiti del Pianeta.”
Eva Alessi da wwf.it
“Quattro sono le aree in cui è urgente agire, in campo, in mare, a tavola e nella riduzione di perdite e sprechi alimentari. Il cibo è la leva più potente per migliorare la salute umana e degli ecosistemi. Invitiamo tutti a leggere il nostro Manifesto e seguire i vari approfondimenti che affronteremo nel corso dell’anno. Se insieme correggiamo il sistema alimentare contribuiremo alla stabilità del sistema Terra.” (Fonte: wwf.it)

Le sfide del futuro
Queste sfide affronteranno 4 campi fondamentali:
- coltiva sostenibile (grow better) per ridurre del 50% l’uso di pesticidi entro il 2030, ripristinare il 10% della superficie agricola in aree naturali e favorire la transizione ecologica verso la sostenibilità delle industrie agroalimentari;

- pesca sostenibile (fish better) per garantire che la gestione della pesca diventi un sistema partecipativo. Questo deve includere i pescatori locali e per coinvolgere l’industria ittica nella trasformazione del settore della pesca verso la sostenibilità;
- mangia sostenibile (eat better) con l’obiettivo di promuovere una dieta a base vegetale. In aggiunta a questo sarà importante l’approvazione di una norma vincolante che impedisca l’importazione in EU di prodotti causa di deforestazione. Ultima ma non per importanza:
- zero perdite e sprechi alimentari (use better) affinché si riducano le perdite alimentari sul piano della produzione e gli sprechi alimentari sul piano del consumo, in un momento in cui la fame nel mondo è in continuo aumento.

#DoEatBetter
La campagna Food4Future è una vera e propria sfida sociale..
Questa deve essere collettiva e coinvolgere le autorità pubbliche a tutti i livelli di governance (comprese le comunità urbane, rurali e costiere). Tutto ciò a partire dagli attori del settore privato lungo tutta la catena del valore alimentare, le organizzazioni non governative, le parti sociali, i rappresentanti del mondo accademico e i cittadini. Per fare tutto questo, il WWF lancia anche l’iniziativa #DoEatBetter. Cambiando le abitudini alimentari e assumendo comportamenti sani, responsabili e sostenibili, si potrà realmente aiutare il Pianeta.

Tra Roma e Dijon ho conseguito una laurea in Lingue e mediazione linguistico – culturale e a Valencia ho mosso i primi passi da proofreader. Sono una grande sostenitrice della multiculturalità, diritti umani e sostenibilità. Le mie attività preferite sono: leggere, tradurre, viaggiare e visitare musei, perché sì, messe insieme riescono a creare conoscenza vera.
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