
Corporate Social Responsibility e sostenibilità nella moda moda, connubio realizzabile?
In passato il concetto di sostenibilità era presente nel pensiero collettivo unicamente come stato di necessità, ma oggi è ancora così?
Uno degli aspetti che, anche in precedenza, emergeva particolarmente in relazione all’idea di sostenibilità era quello legato al rispetto dell’ambiente. Tematiche quali il riscaldamento globale, lo sfruttamento delle risorse naturali correlato alla scarsità di materie prime, l’inquinamento e molto altro cominciano a farsi strada nella società. Si inizia, quindi, a pensare maggiormente alla sorte del nostro pianeta, che si trasforma da luogo vasto e incontaminato a “casa“.
Se precedentemente si percepiva l’intero ecosistema come possibile minaccia a causa delle sue, prima, imprevedibili “alterazioni” naturali, ora lo siamo diventati noi esseri umani.
Ad oggi la sostenibilità nella moda rappresenta una scelta di vita.
Ma essere sostenibili si estende anche all’ambito della salute della persona, quindi dei lavoratori e dei consumatori. Non si è più solo ecologisti, si decide di essere anche responsabili. Il consumatore è diventato più attento con il passare del tempo e anche le aziende devono adeguarsi a queste nuove priorità.

Il tema della sostenibilità si è diffuso in ogni settore, in particolare in quello della moda che, tra l’altro, risulta essere uno dei più inquinanti. Inoltre, le sempre più numerose associazioni ambientaliste ed ecologiste hanno iniziato ad imporre con forza e determinazione il loro credo, condannando molteplici brand. Nasce perciò per le aziende, in particolare per coloro che detengono un ruolo di spicco, il bisogno di eccellere. Ciò non è più unicamente nella realizzazione di prodotti o servizi ai più desiderabili, ma anche nella trasparenza. Devono impegnarsi concretamente e comunicarlo ai loro stakeholders continuamente, seguendo percorsi etici e sostenibili. Non ci si deve limitare a quello che viene ormai comunemente definito “green washing“, ovvero l’attenzione esclusivamente superficiale alla sostenibilità con l’unico scopo reputazionale verso i consumatori.
Sicuramente, però, è fine a se stessa la realizzazione e l’impegno aziendale verso pratiche a basso impatto ambientale se poi il consumatore non è pronto a premiare l’azienda e le sue proposte green nel momento dell’acquisto del prodotto o servizio.

L’attenzione nella scelta si manifesta già nel momento di selezione dei fornitori.
Questo vale anche per l’impegno nel rispetto degli animali e del territorio, senza danneggiare la biodiversità ma anzi tutelandola. Occorre ridurre l’emissione di sostanze nocive per l’ambiente e promuovendo la valorizzazione della natura nella sua totalità. Una scelta vincente per le aziende può essere quella di ascoltare e capire i bisogni degli stakeholders, mettere in atto azioni che ne permettano il soddisfacimento ed in fine condividere con loro i risultati ottenuti. Le aziende che non includeranno la sostenibilità nel loro operato e nella loro comunicazione, verranno automaticamente tagliate fuori dal mercato. Questo è normale perché non saranno in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori e del cambiamento in atto.

La Sustainable Apparel Coalition (SAC), è l’alleanza leader dell’industria dell’abbigliamento, delle calzature e del tessile. Questa ha lo scopo di ridurre l’impatto sociale ed ambientale nella produzione. Sono più di 250 i brand a livello globale che collaborano per creare cambiamenti significativi.

Inizialmente si pensava che moda e sostenibilità non potessero avere un punto di incontro, ma che proseguissero ognuna per la propria strada come due rette parallele. Al consumatore bastava avere un capo esclusivo che ne incrementasse lo status e non importava la tutela dei lavoratori, il rispetto dell’ambiente e così via. Oggi invece non è più così. L’impegno dei noti brand di lusso, e non, è sempre maggiore, di pari passo con la domanda. Ma questo grazie anche al grande e sentito coinvolgimento di attori, influencers, celebrità di ogni tipo. Questi, quotidianamente, si impegnano in campagne sociali ed ecologiste volte ad avvalorare, con una diffusione mediatica esponenziale, l’importanza di queste cause.
L’obiettivo è fare sempre di più, con meno.

Dottoressa in Marketing, Comunicazione Aziendale e Mercati Globali. Studentessa di Strategic Communication, Laurea Magistrale IULM.
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