Il tema della sostenibilità ambientale inizia a farsi strada, quasi con prepotenza, nel nostro presente. Il motivo è molto semplice: non possiamo continuare ad utilizzare le risorse naturali pensando che siano infinite.
Da un punto di vista mondiale possiamo già vedere come l’ ONU abbia sviluppato un programma di azione. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, mirato all’individuazione di obiettivi comuni, ossia mondiali nessuno Stato escluso, per favorire lo sviluppo. Lotta alla povertà, eliminazione della fame e contrasto al cambiamento climatico sono 3 dei 17 individuati.
Ognuno di noi, nel suo piccolo, può contribuire al raggiungimento di tali finalità per permettere la creazione di un equilibrio tra risorse consumate e generate. Queste 5 idee green ci consentiranno di rendere il nostro lavoro e ambiente di lavoro più sostenibile.
1.Sostenibilità è limitare l’utilizzo della plastica monouso
Il materiale più utilizzato dagli inizi del ‘900, anno della sua invenzione, ha ormai invaso i nostri mari e il nostro Pianeta perché di difficile smaltimento. Sostituire le bottiglie d’acqua di plastica con una borraccia, i bicchieri con una tazza personale, piatti e posate in ceramica e contenitori per il cibo in vetro o acciaio, aiuta a non accumulare plastica. Insomma, al posto del tipico “usa e getta” possiamo optare per il “lavabile e riutilizzabile”.
2.Utilizzare moderatamente il condizionatore o il riscaldamento
I condizionatori o riscaldamenti hanno un fortissimo impatto ambientale soprattutto per quel che riguarda l’emissione di gas serra che contribuisce al riscaldamento globale. Ridimensionare, dunque, l’utilizzo di condizionatori e riscaldamenti a quando realmente necessario dà un enorme contributo al nostro Pianeta.
Se poi vogliamo dare un tocco di eco-friendly e innovazione nei nostri uffici o case, possiamo anche utilizzare “finestre smart”. Le finestre di vetro commutabile si caratterizzano per la loro capacità di diventare opache o trasparenti a seconda delle necessità, senza però variare la luminosità della stanza. Questo permette di ridurre i costi delle bollette e la necessità di riscaldamento o raffreddamento dell’ambiente in cui ci troviamo.
3.Sostenibiltà vuol dire stampare meno
Le nostre scrivanie sono piene di documenti stampati, postit e foglietti di qualsiasi tipo. Ovviamente questo porta a un accumulo di carta da dover poi successivamente smaltire. Possiamo rimpiazzare la stampa di documenti che non hanno necessariamente bisogno del formato cartaceo, l’utilizzo dei postit e fogli, con app appositamente finalizzate a questo. Per le comunicazioni o condivisioni ricorrere a un cloud condiviso, dove basterà un click per lo smaltimento, rappresenta un’ottima soluzione green.
4.Disattivare la webcam durante le videochiamate
Lo smart working è diventato la nuova normalità. Comunicazioni, riunioni o anche il semplice svago tra colleghi avviene sempre più spesso in videochiamata. Secondo i ricercatori dell’università americana di West Lafayette, un’ora trascorsa su Zoom con la webcam attiva produce emissioni di anidride carbonica. Il quantitativo è da 150 a 1000 grammi e richiede dai 2 ai 12 litri di acqua circa. Disattivando la webcam si riduce, invece, l’impatto del 96% . I partecipanti ad un evento su Zoom che mantengano la webcam spenta hanno contribuito a prevenire l’emissione di circa 200 kg di anidride carbonica. Possiamo anche partecipare alle riunioni senza preoccuparci dell’aspetto ?.
5.Dare la precedenza all’illuminazione “green” per la sostenibilità
Sapete che circa il 25% dei costi di un’azienda è costituito proprio dall’illuminazione? Montando dei bei finestroni trasparenti potremo permettere alla luce naturale di illuminare la stanza, eliminando il bisogno della luce artificiale, e risparmiare sulla bolletta. Se dovesse essere però necessario ricorrere all’utilizzo anche della luce artificiale, a questo punto l’ideale sarebbe l’impiego di lampade a LED. Queste consumano il 10% in meno rispetto a quelle a incandescenza e durano 40 volte di più.
Nata su un’isola dove c’è sempre il sole e i paesaggi sono incantevoli, la Sicilia, all’età di 26 anni ho conseguito la laurea in Giurisprudenza. La mia natura curiosa, esploratrice e affamata di sfide mi portò ad abbandonare il percorso intrapreso in favore di uno meno statico e più stimolante. Da lì dunque una valigia, un aereo, la Spagna, (Barcellona precisamente) e 4 anni trascorsi nella bellissima capitale catalana dove ho avuto la possibilità di capire che volevo dedicare la mia vita alla creatività. Da diversi anni frequento corsi di specializzazione nell’ambito del Digital Marketing e attualmente mi sto specializzando in Copywriting and Content Management allo IED di Milano. Torino è la bellissima città che al momento mi sta ospitando e nutrendo la mia anima.
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