Praticato in tutto il mondo e portatore di effetti benefici, il Pilates è una pratica sportiva in cui mente e corpo si fondono alla ricerca di un equilibrio interiore.
È assodato che allenare il corpo apporta innumerevoli benefici e lo sport è ormai considerato un’attività indispensabile alla vita dell’essere umano. L’esperienza personale ci mostra che il vantaggio più evidente della pratica sportiva riguarda il benessere psico-fisico: a chi non capita di sentirsi meglio dopo una lunga camminata o un allenamento in palestra?
Il celebre motto Mens sana in corpore sano non è casuale: un’attività fisica regolare contribuisce al miglioramento della salute mentale, alla riduzione dello stress e allo sviluppo del buon umore. È stato dimostrato che gli esercizi del corpo agiscono efficacemente su alcuni meccanismi dell’organismo, come il sistema immunitario ed il metabolismo energetico.
Le origini del Pilates
Il nome nasce dal suo ideatore, Joseph Hubertus Pilates, che sviluppò il metodo ai primi anni del ‘900 in Germania. Mise in atto il metodo Pilates nell’epoca in cui la tubercolosi colpiva milioni di persone ed innalzava il tasso di mortalità. Lo scopo era quello di migliorare la propria forma fisica e di rafforzare le proprie difese immunitarie e guarire le patologie da cui era affetto. Si dedicò al nuovo tipo di ginnastica e studiò accuratamente il corpo umano e lo sviluppo muscolare.
Tra le difficoltà dovute alla prigionia vissuta durante la Prima Guerra Mondiale e la volontà di superarle, Pilates continuò ad ideare attrezzature innovative per la riabilitazione della forma fisica e presto arrivarono i primi risultati. Dalla pandemia di influenza spagnola del 1918 ne risultò che tutti coloro che avevano praticato i suoi allenamenti erano riusciti a scampare il contagio e a conservare un’ottima salute.
Il successo della pratica permise lo sviluppo negli anni seguenti di una vera e propria disciplina, tramandata dall’ideatore alla sua fedele collaboratrice Romana Kryzanowska e alle successive generazioni.
Benefici: sì, ma quali?
Così come lo yoga, lo spinning o corsi di aerobica, il Pilates è praticato nella grande maggioranza delle palestre. Ha un ruolo primario anche nel mondo della fisioterapia e della riabilitazione posturale dato che l’attività si compone di esercizi che giovano sulle articolazioni e sul rafforzamento dei muscoli del corpo. Tonifica la muscolatura, ne permette l’allungamento e si concentra sulla respirazione. Il Pilates insegna ad inspirare ed espirare in modo controllato per guidare il movimento ed accompagnare gli esercizi di addome, gambe e glutei.
Uno studio avanzato nel 2011 da Christine E. Di Lorenzo della West Side Physical Therapy di New York mostra l’efficacia del Pilates nella riabilitazione. Un gruppo di 19 soggetti è stato qui valutato prima e dopo 12 settimane di allenamento con due sessioni di 1 ora ogni settimana.
Gli effetti si sono rivelati favorevoli alla postura, alla flessibilità e alla forza, agendo in particolar modo sui muscoli addominali e sulla colonna vertebrale. La corretta postura è fondamentale per la prevenzione da disturbi osteoarticolari. Dolori a collo, spalle o schiena sono spesso dovuti ad una posizione scorretta. Questa determina un’eccessiva tensione dei muscoli che potrebbe tramutarsi in sindrome cronica e modificare il corretto posizionamento della colonna cervicale.
Laureata in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale. Tra l’Università di Roma Tre ed esperienze formative in Provenza e a Lille, ho coltivato la mia passione per la lingua francese. Scrivo per dar voce alle idee. Traduco per render vivo il contatto tra culture.
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