
Il “lavoro liquido” è una novità nel vocabolario moderno e affonda le sue radici in quella che viene definita “società liquida”, caratterizzata da cambiamenti costanti. Ma cosa c’è di positivo in tutto questo?
E’ innegabile che “trasformazione” è la parola protagonista che descrive molti aspetti del nostro presente.
Globalizzazione, planetarizzazione dei processi produttivi, digitalizzazione, social media e tanto altro, sono fenomeni che viviamo inconsciamente tutti i giorni. Questi processi stanno trasformando la nostra società e soprattutto stanno determinando il mercato del lavoro, con la conseguente e continua ridefinizione delle expertise e delle professioni.
Il sociologo Zygmunt Bumnan per primo, fa notare come la società di oggi sia determinata da un disorientamento e una condizione di permanente incertezza (di “liquidità”).
E’ in questo contesto che possiamo inserire la nuova, anche se ormai ben radicata, idea di “lavoro liquido”.
Cos’è il lavoro liquido?
Il lavoro liquido non è altro che il prodotto di una società caratterizzata da cambiamenti costanti. Infatti, se fino a qualche tempo fa il posto fisso era la norma, oggi invece sembra un miraggio. Non a caso siamo più abituati a sentir parlare di contratti a termine, attività part time a incastro o della vita da freelance.
Nel frattempo, la pandemia sembra anche aver dato nuovi strumenti di sopravvivenza al lavoro liquido. Lo smartworking infatti, sta pian, piano ridefinendo le dinamiche dell’occupazione, tanto che sembra esserci una seria possibilità che nei prossimi anni gli uffici spariscano e così anche le otto ore canoniche di lavoro.

Novellini per sempre
Il lavoro liquido ha reso l’età adulta un concetto oltre che reversibile, anche in continua evoluzione. Sembra proprio che le future generazioni non smetteranno mai di imparare e di rimettersi in gioco, per cui elasticità ed entusiasmo diventano qualità imprescindibili.
Possiamo ancora riflettere sui pensieri di Bumnan, il quale mette in risalto una cesura fra le due generazioni che vivono questo presente.
“Fra la generazione che conserva parte rilevante della solidità del mondo precedente, che mantiene ancora una condizione di relativa sicurezza permessa dalla vischiosità del mondo passato, delle sue norme e delle sue forme, e la generazione che invece si è ritrovata liquida, mobile, flessibile ma senza protezione, scoperta, autentica” erede dei movimenti che hanno creato la società liquida.
Fonte: Mimesis-Scenari
Emerge l’importanza di educare ad un nuovo approccio che motivi le persone verso agire più integrato nella società liquida e quindi funzionale al lavoro liquido.
Parliamo perciò di “educabilità al lavoro”, che deve promuovere il self-placement dei giovani i quali si affacciano ad un presente in cui il lavoro ormai bisogna imparare a cercarlo, inventarlo, riprogettarlo costantemente. Oggigiorno, infatti appare davvero utopico pensare semplicemente di “trovarlo”.

Muoversi come i liquidi
Abbiamo ora chiaro come il concetto di “liquidità” faccia riferimento alla caratteristica specifica dei liquidi di adattarsi all’ambiente circostante, muovendosi e modificandosi continuamente. Dunque è della capacità di adattamento di cui stiamo parlando.
L’American Psychological Association (APA) definisce l’adattamento come la capacità di dare risposte appropriate al mutare delle situazioni. Una qualità non da poco, considerando che questo vuol dire essere capaci di modificare comportamenti, pensieri ed emozioni per creare nuovi schemi di pensiero. Tutto questo per gestire in modo funzionale non solo i cambiamenti, ma l’incertezza che ne deriva.

Abbraccia l’incertezza con entusiasmo
Rischio, ambiguità, inconsistenza, confusione, non sembra esistere una definizione univoca del concetto di incertezza. Sappiamo però che le persone tendenzialmente preferiscono navigare in porti sicuri. Ma l’incertezza esiste ed è inutile negarlo, ciò che fa la differenza è il grado di tolleranza di un individuo verso queste sensazioni scomode.
Imparando ad abbracciare l’incertezza del nuovo mondo con spirito di adattamento ed entusiasmo, si potrà ottenere una visione ottimista del lavoro liquido.
Infatti, se da una parte l’azienda potrà organizzarsi per creare spazi e orari di lavoro più flessibili, l’individuo potrà cogliere l’opportunità di gestire al meglio la vita lavorativa e quella privata.
E tu che rapporto hai con l’incertezza?

I believe that changes are just opportunities for self-improvements ✅
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