
Il leader mondiale dello streaming, Netflix, si pone come obiettivo quello di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2022 con il nuovo progetto “Emissioni zero + natura”. Questa scelta è stata valutata dopo aver considerato il risultato ricavato dal DIMPACT un dispositivo di misurazione risultato di studi dell’università di Bristol. Questo sostiene che nel 2020 un’ora di streaming ha lasciato l’equivalente traccia nel pianeta di 100 g di CO2, corrispondenti a 400 metri di tragitto in una macchina a gas.
I pilastri alla base del progetto prevedono:
- una riduzione delle emissioni interne al fine di poter contenere il riscaldamento globale pari a 1,5°C, come previsto dall’Accordo di Parigi. Netflix, infatti ha preso parte al progetto delle Nazioni Unite “Business Ambition for 1,5°C”.
- una conservazione degli organismi di stoccaggio di CO2 che sono già presenti in natura. Ad esempio la conservazione di aree ambientali in pericolo a partire dalle foreste tropicali.
- una rimozione del carbonio nell’atmosfera per poter far rifiorire gli ecosistemi naturali e arrivare a uno zero netto. Programmi come il riutilizzo di praterie, terreni fertili e mangrovie, conservano il carbonio e assicurano ulteriori vantaggi.

Il piano d’azione di Netflix
Cosa fare? “Ho lavorato come scienziata in paesi come Kenya, Brasile e Messico studiando gli ecosistemi che la natura mette a disposizione del nostro pianeta rendendo possibile la vita. Oggi ho la fortuna di poter combinare il mio amore per la scienza e per lo storytelling a Netflix, dove il nostro obiettivo è intrattenere il mondo.
Ma per farlo il pianeta deve rimanere abitabile.
David Attenborough
Come dice lo stesso David Attenborough, ‘Dobbiamo collaborare con la natura, non ostacolarla’. Emissioni zero + natura è il nostro primo tentativo in questa direzione, che mette la natura al centro del nostro impegno. Ci consente di decarbonizzare l’economia, mentre ci impegniamo nel ripristino di questi sistemi di sostegno alla vita”. – Emma Steward, Netflix Sustainability Officer.
“Adottare azioni eco-friendly che possano influenzare ulteriori aziende”, questo è il motto; motivo per il quale intraprende azioni sostenibili tra cui:
- utilizzare troupe locali per limitare l’inquinamento derivante dallo spostamento aereo.
- preferire veicoli elettrici rispetto a quelli a gas.
- servirsi di una maggiore illuminazione a LED riducendo le sforzo di generatori diesel durante le riprese.

La strategia adottata da Netflix abbraccia le linee guida della Oxford University e le norme della Science-Based Targets Initiative (SBTi), con dei risultati che accontentano al massimo.
Il programma è caratterizzato dall’assistenza di più di 60 esperti, tra cui troviamo gli studiosi del Lawrence Berkeley National Laboratory, i tecnici di aviazione sostenibile e energie rinnovabili di ENGIE Impact, i professionisti di policy del Natural Resources Defense Council, e un gruppo consultivo autonomo costituito da ricercatori volontari.
A.A.A. Cercasi una sostenibile consapevolezza
Le narrazione, i personaggi e le vicende ambientali costituiscono la strada che porta alla consapevolezza della questione legata alla sostenibilità di cui i creatori stanno già rivelando la storia.
E’ proprio con la difesa di superfici naturali a rischio, fondamentali per il raggiungimento dei purpose ambientali di tutto il mondo, che Netflix manifesta il suo occhio di riguardo per le tematiche sostenibili, aiutato inoltre dal numeroso repertorio di documentari e docuserie che sensibilizzano gli spettatori sull’ambiente e valorizzano la natura.

Nel 2020, a livello globale, 160 milioni di famiglie hanno visionato almeno una volta un film-documentario o una serie che si concentrasse sulle tematiche ecologiche.
Tra quelle che hanno ottenuto maggiore successo troviamo:
- “Il nostro pianeta”, la quale ha avuto 100 milioni di spettatori
- la docuserie “David Attenborough: una vita sul nostro pianeta” che ha ricevuto due Emmy e altrettanti premi.
- il docufilm “Il mio amico in fondo al mare”, caratterizzato da una nomination agli Oscar.
“Da parte nostra continueremo a creare contenuti avvincenti e coinvolgenti per sensibilizzare il pubblico sulle questioni ambientali”
Netflix website

Esempi come “Lighting Creek Ranch” in Oregon, dove si sottolinea l’impegno nel raggiungere l’obiettivo di “conservazione” nel tutelare la grande distesa di prateria in Nord America, e “Kasigau Corridor REDD+ Project” in Kenya, in cui si preservano le aride foreste, sono solo i primi passi verso un cambiamento di cui Netflix si porta nuovamente leader.
Netflix ha fatto i suoi primi passi, ora è il nostro momento.

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