• HOME PAGE
  • LA COMMUNITY
    • LA COMMUNITY
    • I NOSTRI VALORI
  • PARTECIPARE
    • VIDEO INTERVISTE
    • EVENTI DAL VIVO
    • EVENTI A DISTANZA
    • LE RUBRICHE
    • TAVOLI DI BRAINSTORMING
  • Per le Aziende
  • Login
    • REGISTRATI
  • CONTATTI
    • COLLABORA ALLA COMMUNITY

3 Maggio 2021

Dodo for Tēnaka: nasce il braccialetto per la salvaguardia di oceani e foreste

Che Dodo sia sempre stata particolarmente sensibile alle tematiche ambientali è senza dubbio cosa nota, ma in occasione dell’Earth Day l’azienda si è decisamente superata. Lo scorso giugno infatti, ha annunciato la collaborazione con Anne-Sophie Roux, giovane imprenditrice francese e fondatrice dell’impresa sociale Tēnaka. Il progetto che i due enti si propongono di realizzare, è scandito in due fasi. La prima è già stata avviata nel 2020 e consiste nel ripristinare 1.000 m2 di barriera corallina a Tyoman. La seconda prevede invece la riforestazione di due ettari di terra nello stato di Sabah piantando circa 3.000 mangrovie.

Una partnership da collezione

La partnership tra le due aziende ha portato all’ideazione di due diversi braccialetti. Uno sui toni dell’azzurro (lanciato lo scorso anno) e l’altro su quelli del verde, in vendita a partire da giugno 2021. Ovviamente la palette non è casuale, ma rimanda alle sfumature di quegli oceani e foreste che Dodo si (e ci) promette di salvaguardare. Entrambe le versioni del gioiello sono composte esclusivamente da materiali sostenibili.

 In particolare, l’elemento di punta di questa collezione è dato dalla lavorazione della plastica. Questa viene letteralmente raccolta nel Mediterraneo e successivamente, trasformata nelle classiche “pepite”, da sempre marchio di fabbrica della maison. Ogni persona che acquisterà il braccialetto riceverà inoltre un codice. Con questo potrà accedere al sito e verificare lo stato dei lavori sulla Tēnaka Scienze Platform.

“Tēnaka e DoDo sono in linea con i nostri valori fondamentali da sempre proiettati verso il rispetto e la protezione del nostro pianeta. Siamo, così, orgogliosi di lavorare con il team giovane e appassionato di Tēnaka, supportando l’approccio innovativo che impiegano per la ricostruzione delle barriere coralline del mondo. Non vediamo l’ora di creare un futuro più sano supportato dallo spirito di cooperazione e dalla consapevolezza che condividiamo la stessa terra e la stessa casa”.

Così si è espressa Sabina Belli, CEO di Dodo. Sottolinea in questo modo la convinzione che lusso e sostenibilità non possano più permettersi di viaggiare su binari paralleli.

Dodo come Brand sostenibile

L’idea di dare vita ad una linea di gioielli unisex e composti da un solo grammo d’oro nasce nel 1994 alle Mauritius. Proprio in questo luogo viveva un tempo il leggendario Dodo. Pomellato, battezzando la nuova collezione in onore dell’uccello estinto, ha avviato così una tendenza altresì denominata Dodomania.

L’enorme celebrità acquisita negli anni si deve infatti, all’iniziativa di realizzare dei piccoli ciondoli con la forma vari di animali (a partire proprio dal Dodo). Ognuno di questi con un diverso significato.

Nel tempo sono poi state proposte diverse collezioni e collaborazioni. Quello che non è mai cambiato è l’attenzione all’ambiente e soprattutto alla provenienza dei materiali utilizzati per la fabbricazione dei gioielli. Proprio per questo l’azienda ha ottenuto la certificazione del Responsible Jewellery Council, che attesta l’impegno volto a minimizzare l’impatto ambientale nel rifornimento delle materie prime. All’utilizzo di oro 100% sostenibile si aggiunge anche l’obiettivo della tracciabilità delle pietre preziose e della continua ricerca delle medesime garanzie anche per la reperibilità dell’argento.

Perché un braccialetto può fare la differenza?

Qualcuno pensa che per cambiare il mondo ed il proprio modo di vivere sia necessaria una rivoluzione. O magari che questa debba essere fatta di gesti grandiosi o dispendiosi e quindi al di fuori della portata dei più. C’è spesso la tendenza di guardare alle soluzioni green come a un qualcosa di molto lontano dalla nostra quotidianità. Per questo in una società che percepisce ancora la sostenibilità come rinuncia e sacrificio, anche in un braccialetto in plastica riciclata possiamo riscoprire un grande significato.

Si tratta infatti di trasmettere (giustamente) il messaggio che anche nelle piccole cose si può e si deve fare la differenza.

La chiave di un futuro sostenibile non la si troverà infatti in uno stravolgimento completo di quello che ormai è uno stile di vita consolidato.
La si può cercare piuttosto nell’attenzione e nella cura delle scelte di tutti i giorni, nel sostenere un’iniziativa piuttosto che un’altra. Oppure, perché no, la si può trovare nel regalare ad un amico un braccialetto che si porta dietro un messaggio di speranza.

Perché c’è più gusto nell’indossare un accessorio con cui abbiamo contribuito a fare del bene a noi stessi e agli altri. E soprattutto è confortante la consapevolezza che quelle mangrovie, che ad oggi non sono altro che dei piccoli arbusti, un domani saranno il respiro dei questo pianeta, il nostro.

Ilaria Liberti
Ilaria Liberti

Nonostante la laurea conseguita in Giurisprudenza, le mie passioni traggono origine da tutto ciò che è creativo. Amo soprattutto il cinema e nel tempo libero mi diletto studiando calligrafia. Se mi dovessi identificare in un oggetto, questo sarebbe la mia adorata Lettera22.

  • Acquainbrick: l’alternativa sostenibile a plastica e vetro
  • Dodo for Tēnaka: nasce il braccialetto per la salvaguardia di oceani e foreste
  • Hermès lancia la prima borsa realizzata in pelle di fungo
Set your Author Custom HTML Tab Content on your Profile page

Continua a leggere gli articoli…

Entra nella Community

Iscriviti

Leggi gli altri articoli

L’impatto del Covid-19 sulle donne: il report delle Nazioni Unite
Persone

L’impatto del Covid-19 sulle donne: il report delle Nazioni Unite

Gloria Sanzogni
Il nomadismo digitale nella valorizzazione del patrimonio culturale
Persone

Il nomadismo digitale nella valorizzazione del patrimonio culturale

Federica Minotti
Perché le etichette climatiche rivoluzioneranno il settore agroalimentare
Sostenibilità

Perché le etichette climatiche rivoluzioneranno il settore agroalimentare

Federica Morao
Ognuno è meraviglioso: il mese del pride!
Aziende

Ognuno è meraviglioso: il mese del pride!

Jéssica Martins
Food delivery e sostenibilità: il connubio è davvero possibile?
Sostenibilità

Food delivery e sostenibilità: il connubio è davvero possibile?

Gloria Sanzogni
WWF Italia: l’oro blu da salvaguardare
Aziende

WWF Italia: l’oro blu da salvaguardare

Camilla Scandolo
La passione per il Marketing di Lorenzo Ferrari e la nascita di smarTalks
Persone

La passione per il Marketing di Lorenzo Ferrari e la nascita di smarTalks

Federica Morao
Acquainbrick: l’alternativa sostenibile a plastica e vetro
Sostenibilità

Acquainbrick: l’alternativa sostenibile a plastica e vetro

Ilaria Liberti
Cos’è l’inclusione sociale e lavorativa? Ce lo insegna Salvatore Ferragamo
Aziende

Cos’è l’inclusione sociale e lavorativa? Ce lo insegna Salvatore Ferragamo

Gloria Sanzogni
Dal DNA al Digitale: come “improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo”
Persone

Dal DNA al Digitale: come “improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo”

Francesca Bochicchio
Le applicazioni e le startup concentrate sulla calma
Aziende

Le applicazioni e le startup concentrate sulla calma

Jéssica Martins
Sorry, I’m so busy. L’importanza della gestione del tempo.
Persone

Sorry, I’m so busy. L’importanza della gestione del tempo.

Sofia Sartori
La sostenibilità come punto di forza delle aziende
Sostenibilità

La sostenibilità come punto di forza delle aziende

Jéssica Martins
La capacità di adattamento, come lo smartworking potrà renderci più liberi
Persone

La capacità di adattamento, come lo smartworking potrà renderci più liberi

julia campa
La passione per la propria terra: Il pacco Daggiù, nuova frontiera del food
Aziende

La passione per la propria terra: Il pacco Daggiù, nuova frontiera del food

Selena Costanzo
Voice marketing: la capacità di creare engagement e raccontare il brand
Persone

Voice marketing: la capacità di creare engagement e raccontare il brand

Chloe Payer
Treedom: il progetto nato con creatività per una foresta a portata di click
Sostenibilità

Treedom: il progetto nato con creatività per una foresta a portata di click

Gloria Sanzogni
La moda diventa inclusiva e smette di essere una cosa esclusiva
Aziende

La moda diventa inclusiva e smette di essere una cosa esclusiva

Jéssica Martins
La fine della censura cinematografica italiana
Persone

La fine della censura cinematografica italiana

Jéssica Martins
Turismo e Sostenibilità: Voce del verbo viaggiare
Sostenibilità

Turismo e Sostenibilità: Voce del verbo viaggiare

Federica Minotti
{"slide_show":3,"slide_scroll":1,"dots":"false","arrows":"true","autoplay":"true","autoplay_interval":2000,"speed":300,"loop":"true","design":"design-2"}

Categoria: Sostenibilità Tag: Dodo, Plastica Riciclata, sostenibilità

Precedente
Successivo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

MENU

  • Home
  • LA COMMUNITY
  • PARTECIPARE
  • Per le Aziende
  • LOGIN
  • CONTATTI

CONTATTI

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Youtube

Copyright © 2023 · THE HUMAN FACTOR - PRIVACY POLICY

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web. Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando nelle impostazioni. Navigando su questo sito ne accetti anche la Privacy Policy.

Panoramica privacy

Questo sito utilizza dei cookie per salvare le preferenze e permettere la corretta visualizzazione del sito. Qui trovate l'informativa sul trattamento dei dati: Privacy Policy.

Cookie strettamente necessari

Questo sito utilizza dei cookie tecnici che permettono di salvare le preferenze relative all'accettazione o al rifiuto dei cookie di terze parti.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie Policy

Cookie Policy di thehumanfactorcommunity.it

I Cookie non strettamente necessari al funzionamento vengono attivati solo cliccando esplicitamente sul pulsante accetta presente nel banner oppure selezionando l'apposita funzione nelle impostazioni.

L'utente può in qualsiasi momento revocare o cambiare la sua preferenza tramite il banner oppure l'icona in basso a sinistra.

Cookie tecnici e di statistica aggregata

I cookie tecnici vengono utilizzati esclusivamente per salvare le preferenze dell'utente così da non dover selezionare di nuovo le impostazioni. I cookie di statistica aggregata e anonima vengono utilizzati per raccogliere statistiche anonime sugli utenti, rilevati in maniera aggregata e senza alcun dato che possa fare riferimento al singolo utente. I cookie sono raccolti tramite la piattaforma Google Analytics con IP anonimizzato. Il luogo del trattamento di questi dati è l'Irlanda, a questo link potete consultare la privacy policy di Google

L'utente può inoltre disattivare l'utilizzo dei cookie o cancellarli tramite il proprio browser web:
Chrome
Firefox
Safari
Edge