Mettere un chilo di frutta nel carrello mentre si fa la spesa al supermercato è un gesto che compiamo con estrema semplicità e, spesso, noncuranza. Ma ti sei mai soffermato a pensare a qual è il processo che subiscono quelle mele, quelle arance o quei limoni? Cosa succede prima che vengano esposti in corsia e poi messi nel carrello?
Sicuramente lo hanno fatto Osvaldo de Falco e Giuseppe Cannavale. Si sono resi conto che la filiera agroalimentare della grande distribuzione non valorizza i piccoli agricoltori italiani. Hanno quindi sentito l’esigenza di ridare valore al settore. Hanno fondato la prima azienda agricola digitale al mondo: Biorfarm.
La mission di Biorfarm: ridare valore alla piccola agricoltura italiana
Biorfarm è un social marketplace nato con lo scopo di salvaguardare e supportare la piccola agricoltura di qualità italiana. Proprio quella che viene spesso schiacciata dalla preponderanza commerciale delle catene della grande distribuzione.
Biorfarm è a tutti gli effetti un’azienda agricola, con la sola differenza che si trova online e ha trovato nel digitale un grande alleato. In questo modo riesce a rendere i processi di compravendita più semplici e trasparenti. Sulla piattaforma i consumatori possono contattare direttamente gli agricoltori dai quali vogliono acquistare frutta, che possono trovarsi in qualsiasi parte d’Italia.
L’obiettivo è ridare respiro ai piccoli agricoltori italiani rivoluzionando il modo di acquistare frutta delle persone trasformandole in consumatori attenti e interessati. In questo modo vengono allontanate dall’essere acquirenti passivi, succubi delle dinamiche dei grandi gruppi commerciali che mettono il profitto davanti al loro benessere.
Partito a piccoli passi da una campagna di crowdfounding, oggi il progetto Biorfarm si è allargato e conta oltre 60 aziende agricole sparse per tutt’Italia. Conta infatti un bacino d’utenza composto da più di 30.000 privati che usufruiscono dei servizi proposti dalla piattaforma.
Biorfarm predilige una filiera agroalimentare corta
Una filiera agroalimentare è l’insieme dei passaggi che un prodotto compie tra la sua produzione e il momento in cui è messo nel carrello dal consumatore finale.
Una filiera lunga include più passaggi: produzione, trasformazione, imballaggio, distribuzione ai punti vendita all’ingrosso e infine ai punti vendita al dettaglio. Questo processo ha diversi svantaggi per le aziende agricole. L’elevato numero di intermediari coinvolti fa ridurre il loro margine di guadagno e il loro potere contrattuale. Inoltre, non è da sottovalutare l’enorme impatto che questo tipo di filiera ha sull’ambiente.
Biorfarm si basa invece su due singoli pilastri: i piccoli agricoltori e i consumatori finali. Crea un legame diretto tra chi produce cibo sostenibile e chi lo acquista e consuma. Tutto quello che solitamente sta nel mezzo è eliminato, con conseguenti vantaggi:
- Creazione di un mercato più trasparente
- Valorizzazione del ruolo del produttore
- Prezzi al dettaglio onesti
- Minor impatto ambientale
Acquistare frutta con Biorfarm
Immagina di coltivare un tuo albero di limoni in Sicilia, dal quale ogni giorno raccogli frutti freschi e succosi da portare sulla tua tavola. Ora immagina di poterlo fare da ogni parte d’Italia. Con Biorfarm questo è possibile.
La piattaforma dà infatti la possibilità di adottare uno o più alberi da frutto, che saranno coltivati in uno dei campi agricoli affiliati a Biorfarm, dislocati lungo tutto il territorio italiano. Il consumatore che adotta un albero può monitorare, ovunque e in qualsiasi momento, la coltivazione e la crescita dei frutti. Una volta maturi, questi saranno regolarmente consegnati a casa. In alternativa, l’utente potrà decidere di recarsi di persona al proprio frutteto e raccogliere la frutta da sé.
Un altro servizio è il Biormarket: si tratta di un vero e proprio market digitale di frutta biologica, coltivata e poi messa in vendita sulla piattaforma direttamente dagli agricoltori di Biorfarm.
Sia che l’utente decida di adottare un proprio albero o di acquistare frutta sul market online, la cosa certa è che tutto ciò che riceverà a casa sarà frutta 100% biologica ed esclusivamente di stagione. Biorfarm predilige infatti un tipo di coltivazione che rispetta il naturale processo della terra e che difende e promuove la biodiversità.
Il progetto Save the Farm dedicato alle aziende
Biorfarm non si rivolge solo ai consumatori privati, ma pensa in grande e parla anche alle aziende. Save the Farm è un progetto che ha sviluppato in collaborazione con LifeGate. Attraverso questo è aperta la possibilità di adozione di alberi da frutto anche alle aziende. La frutta raccolta è poi consegnata ai dipendenti presso gli uffici o direttamente a casa.
L’obiettivo di Save the Farm è quello di sensibilizzare non solo i singoli consumatori ma di estendere il monito anche a realtà più grandi. Sono infatti invitate a partecipare concretamente e attivamente alla salvaguardia ambientale e al supporto dell’economia locale.
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