Sostenibilità digitale: il futuro a portata di click
Rispetto a pochi anni fa, oggi comunichiamo in modo completamente diverso. Smartphone e tablet sono diventati una parte indispensabile della nostra quotidianità. Purtroppo, il progresso tecnologico ha però sempre un prezzo che dobbiamo pagare.
Il mondo digitale non esiste infatti solo in una sfera virtuale; le strutture fisiche che ci permettono di essere sempre connessi sono qui nel mondo reale. E sì, anche loro inquinano.
La sostenibilità in campo internazionale
Il problema della sostenibilità è un tema ricorrente nelle politiche nazionali di ogni paese, ma è anche uno degli argomenti più gettonati in campo internazionale. Se la tecnologia e gli affari economici sono andati avanti, così non è stato per le azioni concrete a salvaguardia dell’ambiente.
Nel 2015, i 193 Paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto un nuovo programma d’azione. Questo per far fronte a numerose questioni importanti per lo sviluppo, come la lotta alla povertà o il contrasto al cambiamento climatico. Il programma è stato chiamato Agenda 2030.
Agenda 2030 si sviluppa in una serie di 17 Goal (Sustainable Development Goals, o SDG) principali suddivisi a loro volta in 169 target specifici. Ognuno di questi tiene in considerazione le differenti realtà territoriali. Tutti i Goal possono comunque essere applicati in qualsiasi luogo e ambito.
Un ruolo cruciale possono svolgerlo, in questo contesto, le tecnologie digitali. Le progettualità che potrebbero essere avviate sono molte. L’impatto potenziale delle iniziative tecnologiche di istituzioni, aziende e organizzazioni sono mirate a raggiungere i 17 traguardi fissati da Agenda 2030. L’obiettivo è di spingere l’impiego delle tecnologie per accelerare il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda ONU.
Sostenibilità e digitale
I documenti europei, e soprattutto la realtà che viviamo tutti i giorni, dimostrano come sia ormai chiara l’importanza della componente digitale per raggiungere obiettivi eco-sostenibili.
Le soluzioni digitali possono incentivare lo sviluppo sostenibile supportando l’economia e incentivando la decarbonizzazione. L’obiettivo è ridurre quindi l’impronta ambientale dei prodotti che consumiamo.
Quindi, cosa si intende per sostenibilità digitale?
Per sostenibilità digitale si intende la tipologia di sostenibilità che definisce le modalità con cui si dovrà sviluppare la tecnologia digitale. Ciò affinché contribuisca alla creazione di un mondo migliore. Sia rispetto alla sua natura sia rispetto al suo ruolo strumentale verso ambiente, economia e società. La sostenibilità digitale rappresenta uno strumento cruciale per discutere, riflettere e valutare i nostri bisogni e desideri reali, individuali e sociali. Inoltre, la sostenibilità digitale è un approccio che sfrutta una delle forze più potenti per il cambiamento sociale. Questa è la digitalizzazione per fornire in modo sostenibile ciò di cui abbiamo bisogno e desideriamo.
La digitalizzazione offre nuove opportunità per una società basata sulla collaborazione e sulla condivisione. La sostenibilità digitale non dovrebbe essere vista come un approccio alternativo alla sostenibilità. Piuttosto come qualcosa di opzionale o aggiuntivo al lavoro esistente. Il concetto di sostenibilità digitale evidenzia la necessità di porsi domande fondamentali sulle modalità con cui le aziende contribuiscono alla società. ciò in aggiunta a quali strumenti necessitano per soddisfare i bisogni e i desideri dei consumatori moderni.
Il web sostenibile
Internet è diventato il miglior amico dell’essere umano. Risponde ai nostri dubbi e alle nostre domande. Ci permette di fare shopping comodamente da casa, ci fa trovare ciò che cerchiamo e, spesso, anticipa i nostri desideri. Ci mostra ciò di cui potremmo avere bisogno.
Purtroppo, anche il web inquina, o almeno le strutture fisiche su cui si regge. Nell’ambito della rivoluzione Green, che ci chiede di partecipare come soggetti attivi, dovremmo interrogarci su come migliorare l’impatto che i nostri siti web virtuali hanno sul mondo reale.
Secondo gli ultimi studi, internet è il 6° paese al mondo con il tasso di inquinamento più alto. In particolare per emissione di diossido di carbonio (CO2). La sfida a cui i grandi colossi del web sono tenuti ad affrontare, così come le piattaforme più piccole, è quella di misurare le emissioni delle loro attività online e cercare di ridurle.
In questo contesto, sono nate diverse iniziative il cui scopo è orientato a rendere il web e il mondo reale più puliti ed eco-sostenibili.
L’idea dei browser eco-friendly nasce dall’unione della necessità di browser affidabili e veloci e dall’esigenza di ridurre l’inquinamento. Esistono diversi browser eco-friendly, ognuno dei quali si dedica a uno scopo ambientale specifico. OceanHero, ad esempio, è impegnato nella lotta all’inquinamento della plastica. Il browser Ecosia, invece, concentra la sua attenzione sul rimboschimento in aree ostili e desertiche del pianeta. Esistono comunque molti altri browser eco-friendly che puoi installare e utilizzare fin da subito per dare un piccolo contributo a un futuro più green.
Karma Metrix
Un’altra interessante iniziativa è quella avanzata dal progetto Karma Metrix di AvantGrade.com. I dati web, per essere immagazzinati, necessitano di server farm. Queste strutture fisiche accolgono i server, le macchine che elaborano e gestiscono i dati sul web. Per rimanere in funzione 24/7 questi hanno bisogno di enormi quantità di energia. Ciò si tramuta in enormi quantità di anidride carbonica prodotta. Lo strumento Karma Metrix è gratuito e misura quanta CO2 produce ogni anno il tuo sito internet.
I mezzi per creare un futuro migliore li abbiamo sempre avuti, ma adesso sono accessibili a tutti. I grandi cambiamenti non sono mai arrivati dall’alto, ma sono sempre stati il frutto delle piccole azioni degli individui nella loro vita quotidiana. Adesso che tutti abbiamo i mezzi per poter contribuire in qualche modo al futuro, l’unica spinta che ci serve per iniziare ad agire è chiederci: “Possiamo fare qualcosa?” Sì… allora facciamolo.
Sono un traduttore dal cinese e dall’inglese e un digital marketer. Nello specifico, mi occupo di traduzioni verso l’italiano, di ottimizzazione SEO e posizionamento sui motori di ricerca. Curo progetti di inbound, content marketing e storytelling aiutando le realtà aziendali a creare le migliori strategie di contenuti per raggiungere il loro pubblico target ideale.