
Clubhouse è il nuovo social media che contiene contenuti audio. Per ora si può accedere alla piattaforma solo su invito, conferendo quel tocco di esclusività.
Clubhouse è una piattaforma di social media basata sui contenuti audio. Le conversazioni sono organizzate in room tematiche alle quali si può liberamente iscrivere ed ascoltare. Per partecipare attivamente, fare una domanda o un commento, occorre cliccare sull’icona “alzare la mano” ed essere ammesso dal host. Ogni iscritto può creare la sua propria room e avviare una conversazione. Non si può fare un commento scritto, non esiste la funzione “chat”.
Clubhouse, creato a Marzo 2020 da Paul Davison and Rohan Seth, è un social media innovativo, autentico, facile da usare, trasmette in diretta ed è sicuramente meno invasivo di tanti altri canali virtuali.
La voce ci fa sentire più vicini, trasmette emozioni e adotta un tono di comunicazione molto più umano e trasparente. E’ una nuova forma di networking, le persone sono “amici” di “amici” e Clubhouse promuove una nuova e fresca forma di aggregazione sociale. Stamattina, in pochi minuti, ho creato un contatto con un professionista molto competente e simpatico. Si entra con il vero nome, perciò tiene alla larga -per ora- gli haters e perditempo. In effetti richiede preparazione, competenza e trasparenza. E essendo solo in formatto audio, alla differenza di un podcast che è un prodotto editoriale, una room di Clubhouse è spontanea e permette una veloce condivisione. Ovviamente richiede una buona conoscenza dell’argomento. Ho trovato che fosse uno strumento immediato, empatico, vero. E permette il contatto diretto con personalità difficilmente raggiungibile, come Elon Musk.
Come usare Clubhouse in una strategia di marketing?
Le potenziali applicazioni sono davvero tante, come approfondite da Damiano Crognali, autore di “Podcast, Il nuovo Rinascimento dell’audio”, e da Mirko Pallera, co-founder di Ninja Marketing.
Clubhouse permette tanti utilizzi creativi per il marketing e la comunicazione:
1. Ricerche di mercato, scambio di idee, co-creazioni di prodotti con influencers, audience, consumatori. Permette di raccogliere tanti insight.
2. Comunicazione interna con la creazione di una stanza privata per condividere guidelines, best practices, fare brainstorming.
3. Comunicazione esterna, PR, Relazioni esterne, conferenza stampa
4. Aggregazione intorno al brand con una branded room, come ad esempio il Nutella Day
5. Selezione del personale, talenti, HR, contatto diretto con esperti
6. Audio forum, branded radio e programma in diretta
7. Formazione: questo è un aspetto che mi interessa in modo particolare, la possibilità di avere uno spazio universitario e contatto diretto per approfondire alcune tematiche e fare case stories
8. Marketing spirituale: ascoltare la messa o guida alla meditazione
9. Imparare e approfondire la conoscenza di un argomento specifico
Questa forma di comunicazione più spontanea, vera, diretta inaugura un nuovo decennio dove l’audio conquisterà decisamente spazio.

👥I believe in supporting people and brands to become the best version of themselves
➡️ Communication and marketing expert in fashion and luxury
➡️ Head of Fashion Brand Management Department & Professor of Marketing, Communication, and Business Development at Accademia del Lusso, Fashion, Design & Brand Management University in Milan
➡️ Professional and personal development Training & Coaching
➡️ Business Development & strategy Facilitator
Purpose, storytelling, values, experience, growth, contribution are my pillars.
‘If you are always trying to be normal, you will never know how amazing you can be”
Maya Angelou
Non disponendo di un telefono Ios/Apple, nonostante abbia ricevuto diversi inviti, non ho mai usato l’applicazione.
Non entro quindi nel merito delle sue funzionalità ed utilizzo.
Mi limito ad osservare il fenomeno dall’esterno e dai dati Google emerge che l’app non ha poi tutto il successo in termini di ricerche, che i vari articoli e post a sostegno dell’argomento, lasciano intuire.
Operando da oltre 21 anni nel mondo digitale ho visto nascere, prosperare o perdersi nel nulla tante piattaforme. Con il senno di poi siamo tutti ottimi giudici.
il tempo sarà galantuomo e ci dirà cosa succederà con Clubhouse.
Non abbiamo ancora digerito il fenomeno Tik Tok e già dovremmo immergerci in clubhouse.
Lo vedo come un passo difficile. Temo che dopo la iniziale ubriacatura, interesse degli addetti ai lavori, il fenomeno clubhouse sia destinato, nella modalità attuale, a ridursi di molto.
A parte le caratteristiche della piattaforma, nella Unione Europea, ci siano seri problemi a livello di privacy e GDPR.
Vedremo!